Covid 19: in Italia i musei riaprono nel segno di Raffaello

La riapertura di musei, biblioteche e mostre è un messaggio di ottimismo. La data da segnare è il 18 maggio, anche se potranno tornare in attività solo le istituzioni museali che possono garantire la sicurezza negli accessi, nella sanificazione, nelle distanze all’interno delle sale espositive.

La vita è un’arte


In Italia ci sono quattromila musei: riapriranno gradualmente e in via prioritaria quelli che saranno in grado di gestire il flusso di visitatori senza rischi.

Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi a Firenze: “Gli Uffizi, così come le Scuderie, sono aperti al momento. Naturalmente, se le autorità dovessero decidere altrimenti, seguiremo immediatamente le loro istruzioni. La bassa stagione continua, abbiamo un volume di visitatori molto ridotto rispetto al solito nei mesi di marzo e aprile e questo significa che, in realtà, le persone sono già così pienamente in grado di tenere la distanza di sicurezza”.

Gallerie degli Uffizi a Firenze e Scuderie del Quirinale a Roma pronte, insomma, e unite dal fil rouge dell’imponente mostra per i 500 anni dalla morte di Raffaello.
L’esposizione, allestita presso le Scuderie, comprende 200 opere del maestro del Rinascimento, designer e architetto, morto a soli 37 anni nel 1520 a causa di una misteriosa febbre. In generale, le Gallerie fiorentine ospitano la più alta concentrazione al mondo di capolavori dell’urbinate e, per la ricorrenza, contribuiscono alla mostra con circa 50 opere delle quali oltre 40 dello stesso Raffaello.

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