Coronavirus: San Pietro riapre i battenti a pellegrini e amanti dell’arte

La basilica di San Pietro ha riaperto i battenti, dopo due mesi di chiusura. Era infatti chiusa ai pellegrini – così come la piazza antistante – dallo scorso 10 marzo.

Papa Francesco questo lunedì, dando avvio alla messa sulla tomba di Giovanni Paolo II, nel giorno del centenario della nascita del pontefice polacco, ha riaperto la celebrazione di liturgie con il pubblico, nella basilica. Nella cappella erano presenti circa 30 persone, ben distanziate sui banchi. La messa è stata dedicata a papa Wojtyla di cui ricorre oggi il centenario della nascita. 

Quella di questo 18 maggio è stata l’ultima delle messe del mattino celebrate in diretta streaming. Il pontefice iniziò a farlo il 9 marzo scorso, in seguito alla sospensione delle celebrazioni con la partecipazione del popolo , a causa della pandemia di Covid-19.

Il protocollo di sicurezza per le messe

Fedeli a distanza, niente segno di pace, obbligo di mascherina, niente cori, libretti e acqua nelle acquasantiere, per le chiese piccole via libera al rito fuori. Obbligatoria la sanificazione a fine messa. E’ così che questo lunedì riprendono le messe in tutta Italia. 

La Cei aveva tuonato contro la mancata riapertura delle chiese all’inizio della fase 2 ma alla fine ha riconosciuto la necessità di mettere bene in sicurezza i riti tanto che sono passati 10 giorni dalla stipula del protocollo di sicurezza a palazzo Chigi e la riapertura dei luoghi di culto.

Oltre 300 chiese a Roma sono state sanificate con l’aiuto dell’esercito nei giorni scorsi e non pochi sono i timori tanto che il papa in persona, domenica, ha chiesto di rispettare le regole per preservare la salute di ognuno. 

Fonte: Euronews

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